Lettera di Angelo Sticchi Damiani

Ai posteri che leggeranno questa lettera

 

Carissimi, sono Angelo Sticchi Damiani, il Presidente dell’ACI -Automobile Club d’Italia – che ha l’onore di celebrare i primi 100 anni dell’Autodromo di Monza, conosciuto nel mondo come il “Tempio della Velocità”.

 

State leggendo queste mie righe perché immagino vi stiate apprestando a festeggiare i 200 anni del Circuito e non vi nascondo una certa invidia, perché siete in quello che per noi è il futuro e state dunque pilotando, guidando o utilizzando automobili – o come le chiamate nel vostro presente- che noi oggi abbiamo difficoltà anche solo ad immaginare.

 

Quindi non posso certamente sapere come sia oggi Monza, ma noi – qui nel 2022 – stiamo lavorando con grande impegno perché sia sempre idonea ad accompagnare l’evoluzione dell’automobile, affinché sia sempre più sicura e sempre più rispettosa dell’ambiente in cui viviamo, proprio per potervi lasciare in eredità un Mondo più pulito, ma contestualmente perché il Circuito prosegua il suo ruolo guida nelle competizioni.

 

Di una cosa però sono certo, se siamo qui insieme nel 2122 è perché condividiamo la passione per i veicoli che ci permettono di muoverci in libertà e di metterci in contatto gli uni con gli altri, comunque siano ora realizzati, qualsiasi sistema di propulsione essi ora adottino.

 

Ho dedicato la mia vita all’amore per le auto, i mezzi che hanno rivoluzionato la società del XX secolo, e il Circuito di Monza è stato in tutti questi decenni, fin dalla sua inaugurazione, un punto di riferimento mondiale per l’innovazione tecnologica, per le abilità dei piloti, per lo sviluppo della tecnologia delle auto che poi guidiamo ogni giorno.

 

Ma, sopratutto, per la vera passione.

 

Auguro che sia ancora oggi il Circuito più prestigioso del Mondo e che, mentre leggete questa mia lettera, i piloti si stiano preparando per l’ennesima sfida.

 

Vi chiedo una cortesia. Certamente saranno state conservate le vetture di Formula 1 del 2022, il campionato in questa nostra epoca più importante al Mondo: portatene una in Autodromo, possibilmente una Ferrari, e mettetela in moto. Ebbene, le vibrazioni, il rombo, gli odori, le emozioni che sentirete ci collegheranno idealmente e “proverete” ciò che noi tutti stiamo per provare, proprio tra pochi giorni, quando daremo il via alla edizione del Centenario del Gran Premio di Formula 1 a Monza. E allora, proprio in questo modo, la passione ci unirà anche ad secolo di distanza.

 

Vi abbraccio, viva Monza, viva l’Italia.

 

Angelo Sticchi Damiani